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1946 con ombra.jpg

Sforzato "1946"
DOCG 2011

“Ci sono passioni che sfidano ogni fatica, sentimenti che rendono il sacrificio un privilegio ed emozioni che ripagano ogni sforzo: di passioni, sentimenti ed emozioni così è colmo il mio cuore, che mi spinge con ambizione e pervicacia a trarre il meglio da questa terra, la Valtellina. E poi ci sono l’intuizione, il coraggio e la voglia di stupire, gli stessi che oggi mi inducono a credere, primo fra tutti, nello Sforzato, il figlio più nobile di questi vigneti sospesi tra il cielo e la terra.” Nel 1946, anno in cui Pietro Plozza annotava queste righe nel suo diario, veniva commercializzata la prima bottiglia di Sforzato di Valtellina e il destino di un territorio iniziava a cambiare: a distanza di settantacinque anni, una versione vintage decorata con una stampa su vetro in platino a caldo celebra un prodotto iconico, lasciando al consumatore il piacere di un viaggio attraverso i sensi regalato da un vino da leggere che è anche una poesia da assaporare.

Le uve Nebbiolo predestinate a questo vino simbolo provengono dai vigneti più vocati della zona del Tiranese e dopo un appassimento in fruttaio di tre mesi vengono pigiate e vinificate, per poi essere affinate per anni in tonneaux di castagno: si crea così un grande vino, un unicum dal colore rosso granata con delicati riflessi bruni, sentori di uva passa in conserva e panpepato. Al palato spiccano dolci note tostate ed emerge una bella fusione fra tannini nobili e acidità.

vitigno
appassimento
vinificazione


invecchiamento

formato
temp. di servizio

info ricicliaggio rifiuti

waste disposal

100% Nebbiolo
3 mesi
raccolta e selezione manuale delle uve

3 giorni di macerazione a frreddo, 10 giorni sulle bucce
10
anni in botti di castagno


75 cl
20-22° C

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